sabato 22 settembre 2012

Comunicazione di servizio

Due righe veloci veloci solo per segnalarvi un giveaway davvero carino, a tema musicale, organizzato da una delle mie blogger preferite, goddessinspired (http://personalitamultiple.blogspot.it/). Partecipate anche voi, se vi va! Vi lascio il link: Personalità Multiple: Giveaway Musicale 400+ Followers.

Un bacio, S.

venerdì 21 settembre 2012

L'essenziale

Stavo pensando, stamattina, al discorso che dovrò fare al matrimonio dei miei amici Giulia ed Antonio, ad Ottobre, e mi è tornato in mente un brano, a parer mio bellissimo, del "Piccolo Principe" di Antoine de Saint-Exupéry. Il punto centrale di quel testo è una frase, di una semplicità disarmante, che però è sempre vera, e che a me ha sempre dato molto. E così, vi lascio con queste poche righe ma con qualcosa in più a cui pensare.

 
A presto! S.

mercoledì 19 settembre 2012

Per te...

Approfitto solo un attimo di questo mio piccolo spazio per far arrivare un messaggio ad una persona...

So che mi leggi, che controlli il mio Blog ogni giorno, nell'attesa di un nuovo post; so che ti preoccupi quando non scrivo, e quando lo faccio cerchi tra le righe indizi per sapere se sto meglio; so che mi pensi, anche se non me lo dici, e che cerchi di non chiedere per non costringermi a dare risposte che fanno male.
E allora vorrei rassicurarti, e dirti che piano piano sto "guarendo", che il tempo lenisce tutte le ferite, anche le più profonde, anche le mie. Ma soprattutto, ti vorrei dire che senza di te non ce la farei, e che anche se ti sono sembrata distante non me ne sono mai andata. Sono qui, accanto a te, sempre. E tu sei nel mio cuore.

Grazie di tutto ciò che fai ogni giorno e scusa se te lo dico così di rado.

Ti amo tanto, S.

P.S.: scusatemi, ma ci voleva proprio... Se vi ho causato un eccesso di zuccheri chiedo venia! :-P Ora torno a studiare!

PCO... Ma alla fine ho vinto io!!!

Buongiorno a tutti!
Anche questa volta argomento di interesse prettamente femminile.
Oggi vi parlo della PCO (policistosi ovarica), una "brutta bestia" con la quale combatto da un bel po' d'anni ma con cui ho recentemente siglato una tregua.
Innanzitutto, una premessa: non sono un medico, anzi... Parlo solo per esperienza personale!

La policistosi ovarica, o sindrome dell'ovaio policistico, è il disordine ormonale più diffuso tra le donne in età fertile, nonché una delle principali cause di infertilità femminile. In presenza di questa sindrome, le ovaie assumono dimensioni superiori alla media e presentano al loro interno numerose cisti; a ciò si accompagnano oligomenorrea (cicli irregolari), o addirittura amenorrea (assenza di ciclo mestruale), irsutismo (eccessiva quantità di peli superflui) e, in molti casi, sovrappeso.
Sorvolo sulle cause, le conseguenze e le implicazioni di questo disordine, e passo subito a parlarvi della mia esperienza.
La prima volta che mi è stata diagnosticata, mediante un'ecografia, la PCO, ero poco più che una bambina: 17 anni, la mia prima visita ginecologica. In effetti i campanelli d'allarme c'erano tutti, ed i miei cicli non erano mai, e dico mai, stati regolari. In quell'occasione, la ginecologa mi tranquillizzò, dicendo a me e alla mamma che era sufficiente assumere una pillola anticoncezionale per regolarizzare il ciclo e risolvere (?!?) il problema. Mi fidai e, dopo accurati esami, iniziai ad assumere la pillola. Un anno dopo, per il controllo periodico dalla ginecologa, ripetei le analisi del sangue... L'esito? Un vero disastro. Erano più i valori sballati di quelli nella norma. Per non parlare dei kg in più rispetto all'anno precedente! La ginecologa mi consigliò, a quel punto, di assumere una pillola più "leggera". Dopo qualche mese, altro controllo, altro disastro. E le mie belle cistine ancora tutte al loro posto (e io che pensavo che con la pillola sarebbero sparite... Tse!). Risposta della ginecologa:"Dovresti fare un figlio, per risolvere il problema" e mi prescrisse una "cura" omeopatica... Ditemi voi: se lei avesse avuto di fronte una ragazzina stupida, anziché una diciottenne con la testa sulle spalle, a cosa sarebbe andata incontro?? Inutile dire che da quel giorno quella dottoressa non mi ha più vista. A questo punto mi rivolsi ad un endocrinologo, il quale, dopo analisi su analisi, confermò la diagnosi, ma visti gli effetti che su di me aveva prodotto la pillola, mi consigliò di assumere del progesterone. Con quello i cicli comparivano, ogni tanto, ma certo non tutti i mesi. E io continuavo a non sentirmi affatto bene. Primo anno d'università, su consiglio di un'amica mi rivolsi ad un'altra ginecologa, la quale, di nuovo, mi prescrisse la pillola... Ma io non la ascoltai. Lasciai passare un altro anno, nel quale decisi di non assumere alcun farmaco, e mi accontentai dei miei cicli irregolari (pensate, arrivavo a saltare anche sei mesi...). Quindi mi rivolsi ad un omeopata, il quale mi consigliò una serie di rimedi omeopatici. Il risultato? Perdite continue, ma del ciclo nessuna traccia. Altro esperimento fallito, e intanto i mei kg in più continuavano ad aumentare. Mi rivolsi a questo punto ad un secondo endocrinologo, il quale dopo avermi rassicurato sul fatto che la PCO non mi avrebbe assolutamente causato problemi di infertilità in futuro (???) mi chiese "Ma lei ogni quanto vorrebbe avere il ciclo?"... ASSURDO! Non mi pareva di chiedere la luna, pretendendo un ciclo mestruale!!! Cambiai per l'ennesima volta strada, e mi rivolsi ad un altro ginecologo, il quale mi disse che, dati tutti gli esperimenti falliti, l'idea migliore era non prendere più nulla e accontentarsi di cicli irregolari.
Con quest'ultimo responso ho convissuto per circa un paio d'anni, trascorsi i quali, di nuovo stanca e preoccupata per i ritardi sempre maggiori tra un ciclo e l'altro, ho iniziato a fare ricerche su Internet. In molti casi, cercare patologie, sintomi, conseguenze ecc. sul web è controproducente: si rischia di prendere fischi per fiaschi... Ma io non avevo più nulla da perdere! E così, feci una bella scoperta: un integratore di acido folico e inositolo, senza alcun effetto collaterale, che secondo vari studi scientifici pubblicati in rete (nonché secondo le opinioni di molte persone, riportate nei blog) avrebbe ridotto gli effetti della PCO. In poche parole, queste "bustine magiche", da sciogliere in acqua, una al giorno, promettevano di reintrodurre nell'organismo femminile quelle sostanze che la policistosi non permette di produrre, e di conseguenza regolarizzare i cicli mestruali (per informazioni più precise, vi consiglio di consultare il sito http://www.inofolic.it/). Immediatamente pensai che l'assenza di effetti collaterali mi avrebbe consentito di fare una prova, e così mi recai in farmacia e ne acquistai una confezione (20 bustine). Il primo mese il ciclo arrivò puntualissimo, ma pensai si trattasse solo di una casualità, o tutt'al più di un effetto placebo, tuttavia decisi di proseguire e ne acquistai un'altra scatola. Il secondo ed il terzo mese il ciclo tornò regolarissimo, ed allora mi convinsi che non si trattava di una casualità, bensì di una certezza: quell'integratore funzionava.
Da allora non me ne sono più separata, ed il ciclo non mi ha più creato problemi. Magari nei mesi in cui la mia costanza viene meno, ritarda una decina di giorni, ma mai di più... Ed io ancora stento a crederci.
Assumo Inofolic da ormai due anni, ed ho pure imparato ad acquistarlo direttamente dall'azienda produttrice, anziché in farmacia, perché dovendolo assumere tutti i giorni anche una differenza di pochi euro a confezione si sente, eccome.
E le analisi del sangue? Vi chiederete voi. Mai state così pulite, rispondo. Le migliori mai avute: colesterolo perfettamente entro i limiti, così come glicemia e trigliceridi. Mi resta solo da fare un'ecografia per verificare la situazione delle ovaie, che ho in programma il mese prossimo.
Alla fine ho vinto io!

Spero che la mia esperienza possa essere d'aiuto a quante, come me in passato, stanno cercando disperatamente una soluzione per questo problema. Non disperate e soprattutto non sentitevi sole.

Un bacio, S.

martedì 18 settembre 2012

Musa's Box - Summer Edition


In una giornata un po' così, sto sorseggiando un ottimo thé alla vaniglia e ripenso a quest'estate ormai conclusa... Il pensiero mi lascia addosso un po' di malinconia, ma allo stesso tempo mi piace rivivere tutti i bei momenti e le sensazioni piacevoli che gli ultimi mesi mi hanno donato. Ecco qui la mia lista delle "cose belle" di quest'estate.

- Pompei, e il brivido che mi ha dato vedere dal vivo questo luogo da sempre immaginato;
- la Costiera Amalfitana, il calore ed i colori di quella terra meravigliosa;
- la crema di limoni ad Amalfi;
- i Sassi di Matera;
- Paestum ed i suoi templi;
- una mozzarella per due;
- il mare del Salento, uno spettacolo indescrivibile in poche parole;
- la Masseria Uccio di Tricase;
- il piacere di scoprire posti nuovi;
- visitare grotte a nuoto ed arrampicarsi per fare un inaspettato (e freddissimo!) bagno in un laghetto d'acqua dolce di un azzurro incantevole;
- i gigli selvatici;
- evitare la calca in spiaggia e rifugiarsi in spiaggette semivuote e splendide;
- la cucina salentina;
- il profumo della crema solare;
- la tendina Quechua;
- il viaggio in auto, e Michele al volante;
- il lago in sella alla moto nuova...sembrava di volare;
- la casa nuova che pian piano prende vita;
- la pelle abbronzata, dopo tanto tempo;
- le camminate in montagna;
- il paesino che non rivedevo da tanto tempo e i ricordi di bambina;
- il profumo dei ciclamini;
- Otto e il suo modo di dirmi "sapevo che saresti tornata";
- Francesca e i suoi abbracci;
- Lorenzo e i suoi progetti per l'inverno;
- i miei suoceri alle prese con una tartaruga;
- Giulia ed Antonio, che fanno un sacco di confusione nell'organizzare il loro matrimonio ma che, anche per questo, mi piacciono tanto;
- l'henné Lush;
- i vestiti che tornano a starmi "come dico io";
- i miei muffin;
- tre compleanni, un lago, una piscina e tanti amici;
- il negozio nuovo di Arianna e la speranza che tutto migliori;
- Laura sempre più donna;
- la mia mamma che torna a sorridere;
- Michele alle prese con il forno;
- Michele a casa dal lavoro;
- Michele e il suo sorriso;
- Michele e le sue canzoni;
- Michele e le sue coccole;
- Michele preoccupato per un esame che cambierà la vita di entrambi, e che andrà benissimo;
- Michele.

Come sempre, mettere nero su bianco tutte le sensazioni positive migliora notevolmente il mio umore e mi ricorda quanto io sia fortunata.

A presto! S.

giovedì 14 giugno 2012

Musa's Box

E così... eccomi di nuovo qui. Sono passati alcuni mesi, ma per me il tempo si è fermato. Ora si riparte, pronti ad apprezzare le cose più belle di ogni singola giornata. Da adesso non si perde più nemmeno un istante.

Pronti, ai posti, e... via!

- Il papiro di laurea di Francesca;
- Lorenzo che si impegna tanto;
- Margò, la nostra pazzissima nuova arrivata... Benvenuta!;
- Otto che ritrova la vivacità;
- I raggi del sole che entrano dalla finestra della mia camera;
- Gli anelli ritrovati;
- Il sorriso della mia mamma;
- Un paio di mutandine verdi;
- Guardarsi e sapere di non essersi mai persi;
- Laura e la sua gioia per il pc nuovo;
- Una pizza, quattro amici e una risata;
- Il pensiero di una nuova moto;
- La speranza di rivedere presto quel pavimento che tanto mi piace;
- Una nuova amica;
- La bilancia che segna 11 kg in meno;
- Il papà che mi dice "ma io ti voglio vedere!";
- Francy che ha paura, ma io so che tutto andrà meravigliosamente bene;
- Il sesto capitolo della mia tesi quasi finito;
- Una partita e una ciotola di pop-corn;
- I baci di Otto;
- Le foglioline che tornano a crescere sulla gardenia della nonna (anche lei, in questi mesi, ha dormito...);
- Le mie tigelle;
- I muffin appena sfornati.

Alla prossima! ;-)

S.

Arrivederci

Ci sono giorni in cui mi sento sola e triste, in cui nemmeno l'aiuto delle persone che mi sono più vicine mi distrae. In quei giorni vorrei solo tu tornassi. Vorrei che tu tornassi anche solo per un minuto, per dirti quanto mi manchi e quanto io mi senta persa senza di te. Vorrei tu fossi ancora al mio fianco, a rimproverarmi per non aver messo un po' di "cipria e rossetto", per non aver sciolto i capelli o per non aver indossato quel vestito che ti piace tanto. Vorrei poterti telefonare quando mi manchi... Vorrei venire a trovarti in un posto diverso da quello in cui vengo ora, o venire a casa tua e trovarti seduta in cucina, senza bisogno di cercarti in una vecchia foto. Vorrei potermi arrabbiare ancora con te e poi far pace. Vorrei poterti raccontare le vicende della casa nuova, invece di chiederti nel sonno di darmi una mano a risolverle. Vorrei avere anche solo un attimo per abbracciarti e dirti che sei la migliore nonna del mondo, che ti voglio bene e che so che anche tu me ne vuoi. Vorrei poter festeggiare ancora il tuo compleanno e portarti dei fiori (magari non troppo profumati, vero nonna?) a casa, e non in un cimitero. Vorrei poterti chiedere scusa di persona per ciò che non sono riuscita a fare in questi anni, per non aver ancora terminato l'università, per non essere stata più presente...

Ma tu non ci sei più.

Ora, però, ho capito che la mia vita deve andare avanti. Tu vorresti così, ne sono certa... E vedrai, ci riuscirò.
Per questo motivo, cara nonna, credo sia giunto il momento di lasciarti andare. Sarai sempre nel mio cuore, come io sono sempre stata nel tuo.

Proteggimi sempre, da lassù.

Ti voglio bene.

Silvia